Sergio Ferrara è il fisico italiano che ha vinto il premio Breakthrough, del valore complessivo di 3 milioni di dollari.
La vittoria è condivisa con i colleghi Daniel Freedman e Peter Van Nieuwenhuizen, il primo americano e l’altro olandese.
Sergio Ferrara
Sergio Ferrara e i suoi colleghi di lavoro, hanno raggiunto l’apice della carriera accademica, per essere stati gli architetti della “Supergravità! La teoria della famigerata “supergravità”, realizza ciò che auspicava Einstein, ovvero riunire relatività e fisica delle particelle.
Formulata nel 1976, la teoria è riuscita a integrare in modo sorprendente la descrizione della forza di gravità con quella delle particelle fondamentali. Tutto questo è stato possibile utilizzando gli strumenti della fisica quantistica. Ferrara aveva iniziato a discutere l’idea della teoria già nel 1975 a Parigi con Freedman, e solo dopo poi Van Nieuwenhuizen si è unito al progetto. Come afferma Milner:“Quando pensiamo alle grandi opere dell’immaginazione umana, spesso ci riferiamo all’arte; alla musica e alla letteratura, ma alcune delle creazioni più profonde e belle sono quelle della scienza”. La supergravità ha ispirato tantissimi fisici ricercatori, e potrebbe contenere ancora profonde verità sulla natura della materia.
Premio Breakthrough
Istituito nel 2012 e assegnato sempre ai più grandi ricercatori del mondo, il premio Breakthrough, è oggi riconosciuto, come uno dei premi scientifici più prestigiosi. Il premio internazionale è assegnato anche per la matematica, le scienze della vita e infine per la fisica fondamentale. L’italiano Ferrara, si distingue come italiano in quest’ultima categoria, nella sezione “Special”!
Il riconoscimento oltre che per Sergio Ferrara, vede sugli altari Freedman e Van Nieuwenhuizen; come in passato, anche Stephen Hawking, sette ricercatori del Cern per il contributo alla scoperta del bosone di Higgs. Ferrara non è un’eccezione, poiché tra gli italiani premiati in passato, ricordiamo Guido Tonelli, Fabiola Gianotti, featuring Ligo per la scoperta delle onde gravitazionali. Il premio Breakthrough non ha limitazioni al numero complessivo di premiati contemporaneamente, come ad esempio accade con il Nobel che ne prevede al massimo tre. Importante è anche la motivazione, del premio assegnato.
Edward Witten
Witten, presidente del Comitato scientifico, che ha selezionato i vincitori, che lavora all’Istituto per gli Studi Avanzati di Princeton ha dato una bella motivazione. “È straordinario che le equazioni di Einstein ammettano la generalizzazione che conosciamo come supergravità” Witten è uno dei più autorevoli fisici e matematici contemporanei. Il premio, in qualche modo decide di abbattere le barriere che separavano la teoria della relatività, dalla fisica delle particelle.
Orbene è stato il nostro Sergio Ferrara, a proiettarsi in modo sperimentale, da pioniere in un territorio sconosciuto e per noi per lo più ostico. Questo territorio è comunemente definito “nuova fisica”, e oggi il Modello Standard non è in grado di descrivere il tutto. Quando pensiamo alle grandi opere del genio umano, spesso ci riferiamo solo all’arte in senso lato, o alla musica e alla letteratura; tuttavia alcune delle intuizioni e direi creazioni più profonde e belle sono quelle della scienza.
Gravitino di Sergio Ferrara
Parlare oggi del “gravitino”, ovvero di una particella capace di aprire un nuovo mondo, è straordinario, ma possibile. Il ricercatore Sergio Ferrara, nell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è proteso a ricercare e studiare per andare oltre i confini della fisica tradizionale.
Secondo Ferrara, se venisse scoperto, sarebbe la chiave di volta per spiegare finalmente la materia oscura, ovvero un fenomeno ancora ignoto. La cerimonia di consegna del premio si è svolta negli Stati Uniti il tre novembre, nello storico Hangar uno della Nasa, vicino Mountain View.
fonte foto – Facebook
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